E se un ruscello fosse una musica antica? E se un vento fosse capace di portarci via i pensieri neri e fosse in grado di lavarci l’animo? Due lavandaie lavano i loro panni sul bordo di un ruscello immaginario, e tra giochi gocciolii di acqua stendono i loro panni come se fossero nuvole. Due lavandaie di nuvole che le lavano per poi riappenderle trasformandole in animali, alberi, universi sapendo che il destino di queste bianche creature è il mare che come grande madre li accoglierà con la tenerezza e la gioia di un ritorno a casa là dove tutto è nato.